L’unica tecnologia di illuminazione specifica per il trucco professionale
Il sistema I-light è l’unica tecnologia di illuminazione specifica per il trucco: naturale, neutra e senza zone d’ombra. Esattamente la luce che tutti i MUA vorrebbero avere. Abbiamo battezzato la nuova illuminazione, brevettata nel 2010, dopo 14 anni di ricerca, I-light. L’abbiamo applicata alle nostre postazioni trucco e fatto sparire tutte le lampadine, raggiungendo l’obiettivo di garantire ai makeup artist una illuminazione perfetta in qualsiasi condizione di lavoro.
Abbiamo studiato e analizzato ogni singolo dettaglio: dalla distanza fra i punti luce all’uniformità dell’emissione luminosa, prestando cura e attenzione assolute alla gradazione di colore a 4200 gradi kelvin; abbiamo individuato i materiali e le soluzioni che fossero in grado di garantire almeno 100.000 ore di accensione con consumi minimi (watt max / h per 325 lumen per ogni punto luce). Le sorgenti luminose non generano calore e non necessitano di essere rimosse o raffreddate. Quelle che ad uno sguardo iniziale possono apparire lampadine, in realtà sono lenti in materiale infrangibile ad alta rifrangenza, in grado di diffondere e schermare in modo perfettamente uniforme la luce.
Il sistema I-light, come ogni vera tecnologia di design, è tanto funzionale quanto intuitivo nell’utilizzo: è sufficiente posizionare la postazione e premere un solo interruttore, grazie al quale il sistema luminoso verrà acceso/spento e sarà possibile regolare l’intensità delle luci.
Le differenze con gli altri sistemi di illuminazione
Investire in uno specchio con illuminazione integrata Cantoni è una garanzia sul lungo termine, nonché un’ingente agevolazione durante il lavoro. Rispetto alle luci comunemente utilizzate sugli specchi trucco, quali lampadine o neon, l’i-Light permette, oltre a un riflesso perfettamente illuminato senza zone d’ombra, di adattare l’intensità di luce all’ambiente in cui si trova lo specchio o la postazione trucco.
L’uniformità di luce sul volto è una caratteristica che deriva dallo studio delle distanze dei singoli bulbi, risultato difficilmente raggiungibile con una striscia di lampadine posizionata sulla parte alta dello specchio, ad esempio. Illuminare l’area superiore di uno specchio accentuerà le occhiaie a causa delle ombre create dalle ciglia, situazione che mai si verifica quando le luci sono al posto giusto!